Poesie di Franco Callegaro

Poeta di rara sensibilità, osservatore attento di questa umanità messa a dura prova da una malattia che miete migliaia di vittime mentre cerca nuovi sentieri per i suoi passi e nuovi equilibri  a cui affidare la speranza di un futuro che appare incerto come la nebbia del mattino che si apre.

Semplice e scorrevole il linguaggio che Franco Callegaro mette sul foglio;  lo stesso che scandisce il dialogo tra amici di tutti i giorni; parole di speranza e fiducia nella vita. Particolare il  rilievo che  lo scorrere del tempo asssume in questa raccolta poetica; rilievo  con cui ogni essere vivente deve misurarsi e piegare il capo……
Alla tirannia del tempo si affiancano le inquietudini, le disuguaglianze, l’egoismo, le contraddizioni; la povertà morale e materiale, ignorando ciò che veramente vale: il valore dell’amicizia e della pace. Ogni cosa nella poesia di Franco Callegaro è chiara e comprensibile, arricchita dalla visione del  mondo e dal valore della condizione umana, sostenuta da principi etici e morali.
La tematica del tempo, argomento inevitabile per l’uomo ospite di questo pianeta fin dalla creazione, si illudeva di metterlo a riposo. Illusione! Questo mondo, infatti, progredisce tra disuguaglianze e contraddizioni. Avidi di ricchezze, non sentiamo i gemiti dei poveri e il senso del dovere; non ci fermiamo a guardare la bellezza, a coltivare l’amicizia. Ogni giorno assistiamo alla perdita di tante persone care, stroncate dalla pandemia. Sarà la poesia a dire l’ultima parola; la poesia che è gioia e responsabilità. Lo dirà il tempo che fra i giudici rimane il più importante e io vedrò che oltre il muro non c’è il silenzio del nulla; vedrò che aveva un senso questa vita…
Al tempo della creazione del mondo e delle sue creature; di tutte le piante che lo rendono meraviglioso è dedicata una ricca selezione di versi intitolata “Frenesie moderne “. Una variegata raccolta di versi che citano con ironia e scaltrezza i diversi tipi che si incontrano in questo mondo, dove le armi si ammassano negli arsenali e, nella confusione, non ci fanno udire le urla di chi soffre. Non mancano citazioni di grandi artisti che hanno mostrato la bellezza del mondo e il valore della condizione umana sostenuta da principi etici e morali.  La tematica del tempo è stata inevitabile per l’uomo fin dal suo apparire sulla terra.  Solo Illusione, dato che il mondo progredisce tra disuguaglianze e contraddizioni. Avidi di ricchezze non sentiamo i gemiti dei poveri e il senso del dovere;  non ci fermiamo a guardare la bellezza di un fiore.
“E come può l’uomo vivere senza fede?”, si chiede il nostro poeta.  “Chi ha la fede sa guardare lontano, perché in questo sta la vera verità”. ” Chi trova un amico trova un tesoro” –  afferma poco oltre” – “…e l’essere umano è diverso dagli altri animali”. Per fare la pace si deve preparare la guerra……ma solo alla fine di questa avventura si potrà vedere se c’è un’altra vita “.
Particolarmente difficile è stato il percorso  che tutti abbiamo dovuto affrontare in questo anno di pandemia. Obbligati a stare in casa per evitare il contagio e il dolore per la perdita di tante persone care.   Procedendo verso l’orizzonte che, ormai, appare vicino,  Callegaro si rimette al passo con il tempo, compagno del suo vagare  che è, nello stesso tempo, passato, presente e futuro.  ” Il mondo è fatto di soprusi; di  bontà fasulla che smarrisce la gente. Bisogna cambiare il mondo  e tornare ad essere una sola famiglia” – dichiara.
Commoventi le frasi che indagano la natura umana; il desiderio dell’uomo di sapere cosa lo induce a pregare. E procedendo si affacciano alla memoria i ricordi di un bambino che abitava lungo una strada di gente modesta.  Persone curate ma litigiose che strillavano da fare spavento.
I ragazzi crescono e i genitori invecchiano. La salute non è più quella di una volta  e per i giovani arriva il momento di farsi una famiglia. Le vecchie case sono abbandonate nelle campagne; solo un ricordo di una vita che non c’è più.

Lauretta Vignaga