Rovigo, Veneto  – Fino al 29  settembre, al circolo Culturale Arti Decorative,  in piazzetta Annonaria, a Rovigo, è stato possibile vedere la deliziosa mostra di opere in ceramica Raku di Marzia Fordiani. Un ritorno  dell’artista,  nativa di Copparo,   nella nostra città che si ripete  a distanza di quasi un decennio da quando Marzia aveva stretto rapporti di amicizia con gli artisti del Circolo  e veniva spesso in  Polesine, territorio di straordinaria bellezza che Marzia  conosceva e frequentava sia come insegnante di materie artistiche nelle  scuole secondarie inferiori che per i rapporti di amicizia con tante persone che impreziosivano la  passione per l’arte a cui  il fluire dell’acqua del grande fiume aggiungeva  suggestioni di luce e di colori.

Marzia Fordiani inizia a dipingere quando è ancora una scolaretta.  I primi passi sono tracciati con i colori a olio a cui si aggiungono i gessetti. Risultata vincitrice
di un concorso per l’esecuzione di un murale, lanciato dal suo  Comune di residenza, rafforza la sua passione per l’arte  e l’incontro con un ragazzo che crea oggetti di ceramica ‘Raku’  decide quello che sarà il suo futuro.

 Fondamentale risulta la particolare tecnica di cottura della ceramica ‘Raku’, con l’estrazione dell’oggetto, ancora incandescente,  dal fuoco e la produzione conseguente di suggestioni incredibili, che coinvolgono  tutti  gli elementi della  natura: terra, aria, fuoco, acqua, richiamati dal procedimento Raku stesso. La ceramica Raku  diventa, così, per la nostra scultrice, una sfida quotidiana in cui l’argilla del Po diventa l’elemento vitale.  Fondamentali le scaglie d’oro, cobalto, porpora; le tonalità aranciate, vermiglie, le sinfonie dei verdi, bruni, rossi, azzurri e blu riflessi dalle gocce di vetro simili a rugiada.

Le opere esposte al Circolo Arti Decorative sono  di piccole dimensioni, appoggiate ad un supporto che ne riflette la luce  e le varietà di colore.  Ogni oggetto frutto di una ricerca accurata che lo rendono unico e prezioso; una sinfonia di luci che incanta gli occhi e parla al cuore.
Un evento che ha suscitato  notevole interesse nel pubblico per la rarità della proposta, l’eleganza e la novità rappresentata.

Lauretta Vignaga