Marzia Fordiani inizia a dipingere quando è ancora una scolaretta. I primi passi sono tracciati con i colori a olio a cui si aggiungono i gessetti. Risultata vincitrice
di un concorso per l’esecuzione di un murale, lanciato dal suo Comune di residenza, rafforza la sua passione per l’arte e l’incontro con un ragazzo che crea oggetti di ceramica ‘Raku’ decide quello che sarà il suo futuro.
Fondamentale risulta la particolare tecnica di cottura della ceramica ‘Raku’, con l’estrazione dell’oggetto, ancora incandescente, dal fuoco e la produzione conseguente di suggestioni incredibili, che coinvolgono tutti gli elementi della natura: terra, aria, fuoco, acqua, richiamati dal procedimento Raku stesso. La ceramica Raku diventa, così, per la nostra scultrice, una sfida quotidiana in cui l’argilla del Po diventa l’elemento vitale. Fondamentali le scaglie d’oro, cobalto, porpora; le tonalità aranciate, vermiglie, le sinfonie dei verdi, bruni, rossi, azzurri e blu riflessi dalle gocce di vetro simili a rugiada.
Le opere esposte al Circolo Arti Decorative sono di piccole dimensioni, appoggiate ad un supporto che ne riflette la luce e le varietà di colore. Ogni oggetto frutto di una ricerca accurata che lo rendono unico e prezioso; una sinfonia di luci che incanta gli occhi e parla al cuore.
Un evento che ha suscitato notevole interesse nel pubblico per la rarità della proposta, l’eleganza e la novità rappresentata.